Storia della valle dei
sogni…
In un tempo e in un luogo remoto venne un giorno
alla luce una piccola figlia del popolo luminoso.
Le fu dato il nome di Linnea e nella pelle candida
e nei capelli color dell’oro si potè subito leggere il suo destino di creatura
fatata.
D’indole dolce e di natura generosa mal si adattò, nella prima
infanzia, al clima di guerra che regnava tra la gente che l’aveva allevata; fu
costretta a crescere tra faide e lotte intestine, i suoi occhi turbati dal
continuo spettacolo d’odio e di vendetta che la circondava .
Ogni tipo di arte magica, se non votata al male, non era allora
tollerata tra la sua gente; ma la dolce Linnea aveva nelle sue piccole mani un
grande potere e nel suo tenero cuore una immensa voglia di sognare.
Fu così che un giorno si inoltrò nel bosco vicino al villaggio e vi
incontrò, per sorte o forse per intenzione, il popolo luminoso.
Capì subito di essere una di loro, così simile nei tratti esteriori,
così vicina nell’animo sognante.
Cominciò ad apprendere dagli elfi il sapere druidico e a praticare le
arti magiche con la gioia nel cuore, felice di aver trovato alfine il modo per
esprimere l’enorme forza benefica che sentiva pulsare nel suo intimo.
Ma un giorno funesto il segreto della piccola Linnea fu svelato e la
gente spietata del villaggio volle distruggere ogni traccia di quella magia
vitale che gli elfi le avevano insegnato.
L’incendio del bosco fu straziante.
Le foglie crepitavano al tocco ardente del fuoco e le cortecce degli
alberi millenari urlavano la loro fine al cielo vermiglio.
Dell’antica foresta in cui avevano trovato dimora gli elfi luminosi
nulla rimase, se non una distesa di ceneri e tizzoni ardenti: il sogno era
finito per la dolce Linnea.
Vagò per giorni e giorni per sfuggire al proprio destino e ai propri
incubi fatti realtà, finchè si imbatte in un mezz’elf0: Tanis.
Questi l’accolse come una figlia e la portò con sè nelle sue lunghe
peregrinazioni alla ricerca della conoscenza e della magia, rendendola
partecipe di ciò che aveva imparato nella sua lunga vita vagabondo e di ciò che
aveva sperimentato negli anni di solitudine.
Tanis le fu guida e maestro, fino a quando la giovane Linnea non Lo
incontrò.
Il suo cuore fu subito turbato dall’elfo oscuro; il demone di cui non
le è ora concesso neppure di pronunciare il nome le fece conoscere l’altra
faccia della magia, quel lato del potere che la affascinò tanto quanto la
spaventò.
La sua scelta però fu ben presto quella di abbandonare l’elfo nero e la
sua magia e di riprendere a sognare.
Fu così che la dolce Linnea, ancora una volta sola, si imbatte nelle
terre incantate di Arcano, dove regna il potere della fantasia.
Vi rimase fintantochè non si rese conto che era giunto il momento di
costruire da sola il proprio futuro e di donare agli altri esseri sognatori una
speranza in più.
Cominciò a vagare per i colli e i declivi alla ricerca di un luogo in
cui il suo sogno potesse diventare realtà: ma un luogo così ancora forse non
esisteva.
La dolce Linnea si chiuse allora entro le mura possenti di una torre
avita e fu proprio lì che, inaspettatamente, incontrò finalmente il suo
destino: ricominciò un giorno a sognare e dal suo sogno nacque una nuova Linnea
e la Valle dei Sogni.
Ora chiunque abbia voglia di raggiungerla può unirsi al suo sogno e far
crescere con la propria fantasia quella valle incantata che si espande di
giorno in giorno, nutrita dai sogni meravigliosi di ognuno di voi.
Questa è la storia della Valle dei Sogni, il luogo di pace in cui ora
vi trovate, il posto dove la fantasia non ha limiti e dove la sua sovrana,
Linnea l’elfa luminosa, veglia sui vostri sogni.