Grande Spirito

Canto della lucciola di una tribù nativa del nord-est

Ti ho vista l'altra sera nel giardino...ti ho seguito meravigliata e felice...mi hai riportato indietro di tanti anni...ho sentito la mia voce dire quella filastrocca, mai dimenticata, che da bambini si diceva per catturarti, con crudeltà infantile...per metterti sotto un bicchiere ed osservarti mentre luccicavi intermittente. Anch'io l'ho fatto e me ne pento...e voglio pensare che ti ho liberata prima di veder spegnersi la tua piccola luce. Dovevo invece avvicinarmi con più rispetto... e con queste parole:Luminosi insetti di fuoco bianco. Piccoli insetti, piccoli fuochi vagabondi. Ondeggiate come stelle sopra il mio letto. Illuminate di piccole stelle il mio sogno. Piccolo insetto di fuoco bianco, vieni. Piccolo e veloce insetto notturno di fuoco bianco, vieni. Regalami la bianca e magica luce della tua chiara fiamma, della tua minuscola fiaccola di stelle. La natura, gli animali, il legno, le pietre, il profumo della terra, gli alberi e le loro storie, le foglie, il giorno e la notte, il calore del fuoco... come potremmo vivere senza di loro? Amiamoli e rispettiamoli con sensibilità, viviamo in armonia con Madre Natura perchè Lei è vita.

 

 " ...nella vita di un indiano c'era un dovere, del cui adempimento non si scordava mai: era il dovere di onorare ogni giorno l'eterno ed invisibile con la preghiera. sempre, quando egli incontra, durante la caccia quotidiana, un'immagine di bellezza che impone profondo rispetto: un arcobaleno davanti ad una nube nera carica di pioggia sopra le montagne, una cascata bianco-schiumante nel cuore di un verde precipizio; un'ampia prateria, irradiata dal rosso intenso del tramonto, il cacciatore pellerossa rimane fermo un istante, in atteggiamento di adorazione.
Tutto quello che fa, ha per lui un significato religioso. Egli sente lo spirito del creatore in tutta la natura, e crede fermamente che la forza interiore che riceve provenga da lui. Egli rispetta l'immortale nell'animale, suo fratello, e questo profondo rispetto si prolunga spesso a tal punto che egli adorna con colori simbolici o con piume la testa di un animale abbattuto. Poi tiene in alto la pipa colma, quale segno dell'aver liberato in modo onorevole lo spirito del fratello, il cui corpo era stato costretto ad uccidere, per continuare a vivere egli stesso..."

Un uomo siede sulla terra nel suo teepee e medita sulla vita e sul suo significato, accettando la parentela con tutte le creature e riconoscendo la profonda unità con l'universo delle cose. Quell'uomo infonde in se stesso la vera essenza della civiltà.

 

LUNGO IL CAMMINO DELLA VOSTRA VITA FATE IN MODO DI NON PRIVARE GLI ALTRI DELLA FELICITA'. EVITATE DI DARE DISPIACERI AI VOSTRI SIMILI, MA AL CONTARIO, VEDETE DI PROCURARE LORO GIOIA OGNI VOLTA CHE POTETE! (Proverbio Sioux)

CHE COS'E' LA VITA? LO SFAVILLARE DI UNA LUCCIOLA NELLA NOTTE,IL RESPIRO SBUFFANTE DI UN BISONTE NELL'INVERNO, LA BREVE OMBRA CHE SCORRE SOPRA L'ERBA E SI PERDE DENTRO IL SOLE(Piede di Corvo)

 

 

 

Talvolta
io diffondo il mio lamento
mentre trasportato del vento
attraverso il cielo.

Io credo che le pietre respirino.
Non riusciamo a percepirlo con le
nostre brevi vite.

Guarda dove esse salgono più in alto
della linea dove il cielo incontra la terra
Pleiadi!
Esse salgono per guardarci,
per condurci senza pericolo,
per mantenerci uniti, Pleiadi,
insegnateci a restari uniti come voi.

 

Un uomo è steso sulla Terra
e medita sulla vita e sul suo significato,
accettando la parentela con tutte
le creature e riconoscendo la
profonda unità con l'universo delle cose.
Quell'uomo infonde a se stesso
la vera essenza della civiltà

Era il vento
che aveva dato loro la vita,
è il vento,
il respiro delle nostre bocche,
che ora ci dà la vita.
Quando il respiro cessa, noi muoriamo.
sulla pelle della punta delle nostre
dita si legge la traccia del vento;
testimone che il vento soffiava
quando i nostri antenati furono

CREATI. (Anonimo,Navajo)

 

 

Lupo nel Vento

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